TRASPORTI E INFRASTRUTTURE

Circonvallazione del centro abitato – Bressanone
Mitigazione ambientale Sottopasso e camino di ventilazione

Anno
2005
Cliente
Oberosler S.p.A. - Bolzano
Dove
Bressanone (BZ) - Italia
Incarico
Proposta Progettuale
https://www.varrattaarchitect.com/wp-content/uploads/2020/07/TestataGalleria2_D-copia-1.jpg
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Circonvallazione del centro abitato – Bressanone

Title:

Description:

TRASPORTI E INFRASTRUTTURE

Circonvallazione del centro abitato – Bressanone
Mitigazione ambientale Sottopasso e camino di ventilazione

Anno
2005
Cliente
Oberosler S.p.A. - Bolzano
Dove
Bressanone (BZ) - Italia
Incarico
Proposta Progettuale
TestataGalleria2_D copia
4B-D04 vista 01

Il progetto tiene conto degli aspetti estetico-architettonici dell’opera nel suo complesso, intervenendo localmente nelle parti più sensibili, nel rispetto dell’ambiente e della cultura dei luoghi ricercando nel contempo soluzioni finalizzate a mitigare il più possibile l’impatto ambientale dell’intervento.

I temi affrontati sono di natura diversa, come diverse sono le situazioni in cui si interviene, in particolare il progetto si è posto il problema dell’inserimento ambientale dei camini di ventilazione delle gallerie, della “ricucitura” delle “lacerazioni” prodotte sul territorio dai relativi imbocchi, della riduzione dell’impatto ambientale delle opere strutturali di contenimento, ed infine del contenimento del rumore aereo prodotto dagli autoveicoli in transito.

Nell’affrontare le differenti tematiche ci siamo posti il problema di trovare soluzioni e materiali che non snaturassero la natura dei luoghi, e che tenessero conto della cultura e delle tradizioni.

Relativamente all’uscita sud della galleria G1 il progetto prevede di intervenire sul muro di contenimento del terreno di sud-est utilizzando un rivestimento in lastre di granito a spacco sovrapposte con un andamento del coronamento irregolare, sfrangiato, a seguire la geometria del muro in calcestruzzo retrostante; la scelta della pietra e stata determinata dalla volontà di creare un elemento di forte discontinuità a sottolineare il repentino cambio di quota tra il terreno e strada sottostante; con il tempo l’immagine forte della parete in pietra verrà mitigata spontaneamente dalla natura che con muschi, licheni ed altre piantine andrà via via a colonizzare la parete, mentre al piede e sul coronamento lo stesso effetto sarà ottenuto dalla presenza dell’edera tappezzante, che con il suo colore deciso accrescerà il contrasto con la pietra.

Per il sottopasso che ha assunto le caratteristiche di un tunnel urbano, il progetto prevede un rivestimento parietale con lastre di fibrocemento colorate di grandi dimensioni; la scelta di un colore colore verde malva, contribuisce poi a creare un effetto di piacevole transizione nel passare dll’esterno all’interno e viceversa.

Nel caso degli imbocchi delle gallerie le tematiche da affrontare sono state di tipo ambientale-territoriale, in quanto si trattava di ricucire ferite profonde create sul terreno dalla realizzazione dei manufatti in calcestruzzo e dagli scavi propedeutici poi colmati; si e previsto di utilizzare una soluzione semplice ma efficace caratterizzata dalla messa a dimora, sul terreno rimodellato, seguendo uno schema modulare alternato di piantine di edera elix tappezzante a foglia media, che in breve tempo andranno a colmare ogni vuoto con una resa estetica di grande effetto ottenuta anche con scarsa manutenzione.

In prossimità degli ingressi ed uscite delle gallerie un sistema di rivestimenti modulari fonoassorbenti ridurrà e conterrà il rumore generato dagli autoveicoli in transito, tali rivestimenti saranno realizzati impiegando pannelli sandwich prefabbricati e posizionati con passo costante per circa 50 mt. all’interno della galleria, in sedi proprie ricavate nella struttura di calcestruzzo.

Nel caso dei camini di ventilazione, la soluzione proposta si pone il problema di inserire nel territorio degli elementi di calcestruzzo di un discreto ingombro e delle relative opere strutturali riducendone il più possibile l’impatto ambientale mitigandone la forma e le dimensioni, impiegando materiali naturali che appartengono da sempre alle genti di montagna.

La soluzione proposta prevede pertanto di rivestire il perimetro del camino con le tradizionali “scandole” in legno di larice e risagomando il coronamento del camino in modo tale da proteggere il primo corso del rivestimento e creando una sorta di zoccolatura che lo stacca e protegge dall’umidità del terreno; l’immagine ricreata e quella di grossi fusti d’albero che per chi guarda dal fondo valle si perdono sullo sfondo composto dal terreno e dalla massa degli alberi esistenti.

La scelta delle scandole in larice è stata determinata appunto dall’intento di “smaterializzare” i camini integrandoli con il paesaggio, utilizzando un materiale ecosostenibile che da sempre appartiene alla memoria collettiva degli abitanti e dei turisti e che nel contempo, se impiegato correttamente, offre garanzie di durata nel tempo sorprendenti.

Dove l’inserimento e stato più traumatico ed è stato necessario prevedere sia la strada di accesso sia il contenimento del terreno, la soluzione proposta si è posta sia il problema del rispetto ambientale sia quello di valorizzare ed inserire questo nuovo “land mark”.

Per conseguire tale risultato la strada è stata prevista in ghiaietto stabilizzato ed i muri di contenimento rivestiti con lastre di pietra sovrapposte; lo spazio che si è venuto così a creare, vista la natura dei luoghi, ha assunto subito la connotazione di un “belvedere” in affaccio sul paese sottostante e facilmente raggiungibile a piedi, per cui si è pensato di realizzare un piano circolare in tavole di larice sorretto da un impalcato sempre in legno.


Credits

Committente
Provincia Autonoma di Bolzano

Impresa mandataria
Oberosler S.p.A. – Bolzano

Mandante
CONBAU – Consorzio Costruttori Alto Adige

Progetto Architettonico
Maurizio Varratta Architetto – Genova

Design Team

Arch Irene Cuppone
Arch Luca Massone
Arch Marco Rusconi
Arch Virginia Vernazzano

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