L’area Ex-Enel di Genova è caratterizzata da un insieme di edifici costituenti un comparto industriale ormai dismesso di cui l’intervento progettuale che ha riconvertito l’area industriale della vicina “Fiumara“ ha contribuito ad evidenziare maggiormente l’incongruità urbanistica nei confronti del tessuto urbano circostante.

Gli edifici esistenti rappresentano gli ultimi superstiti di un passato industriale ormai lontano, costituendo e caratterizzando un lotto che mal si integra con la realtà del quartiere, rappresentando di fatto un “vuoto urbano“ da colmare.

La riconversione del lotto, oltre a dare un nuovo assetto urbanistico ed architettonico al tessuto urbano esistente, rappresenta un passaggio importante per la cittadinanza in quanto porta a compimento il processo di trasformazione iniziato con la realizzazione del progetto “Fiumara” e nel contempo si occupa della tutela e della salvaguardia ambientale del quartiere attraverso la bonifica delle aree propedeutica al nuovo intervento.

Ciò prevede, oltre alle funzioni direzionale e connettivo urbano, anche l’aggiunta dell’area residenziale e la possibilità di ampliare il concetto di commerciale ottenendo così un importante mix funzionale .

Le parti a destinazione commerciale e direzionale al piano terra degli edifici polifunzionali, saranno caratterizzate da ampie superfici vetrate a doppia altezza allo scopo di “smaterializzare” e dare “trasparenza” all’edificato, creando una connessione visiva tra l’area di Fiumara e la piazza pubblica interna che sarà realizzata al centro dell’area.

I nuovi edifici residenziali saranno caratterizzati da facciate opache possibilmente del tipo a parete ventilata e da serramenti vetrati a taglio termico costituiti da cristalli vetrocamera basso emissivi, energeticamente più efficienti.