Villa Unifamilare nella Riviera Ligure
Residenza Privata
- Anno
- 2016-2019
- Cliente
- Privato
- Dove
- Genova - Nervi Italia
- Incarico
- Studio di Fattibilità, Progettazione Preliminare, Definitiva, Esecutiva e Direzione Artistica
L’intervento riguarda la realizzazione di una casa unifamiliare ecosostenibile, di elevate performance energetiche caratterizzata da una gestione ipertecnologica che si inserisce in una zona urbanizzata, vincolata paesaggisticamente che ha previsto la demolizione e ricostruzione di un vecchio edificio esistente comprendendo anche un aumento di volume.
Il progetto nasce da una conoscenza fortuita con i futuri committenti e dalla loro volontà iniziale a recuperare e valorizzare una vecchia proprietà di famiglia inserita in un contesto unico, che progressivamente si è trasformata in un incarico totale che ha riguardato l’edificio, il giardino ed il design dell’arredo su misura.
Il processo progettuale partecipato ha portato ad un rapporto con la committenza continuo e costante creando un feeling tale che poi è sfociato in una nuova amicizia.
L’esigenza principale è stata quella legata alla massima conservazione della struttura principale del giardino e la salvaguardia delle essenze di pregio che nel tempo si erano stratificate e pertanto per realizzare le fondazioni ed un piano interrato, al fine di evitare uno scavo importante che avrebbe devastato parte del giardino preesistente si è reso necessario realizzare una cortina di micropali all’interno della quale si è poi proceduto con uno scavo mirato.
Il modesto banco di roccia che in parte interessava l’area dello scavo è stato frantumato ed il materiale recuperato è stato totalmente riutilizzato in loco per costruire i muretti a secco e per le sistemazioni esterne.
L’edificio si compone di due piani fuori terra caratterizzati da ampie vetrate, costituite da cristalli vetrocamera altamente performanti sia dal punto vista termico che da quello acustico, che mettono costantemente in relazione gli spazi interni della casa con il giardino circostante; le parti opache dei tamponamenti esterni hanno grandi prestazioni energetiche ed acustiche grazie al pacchetto isolante impiegato.
La copertura ventilata curva è stata realizzata in zinco titanio, su di una struttura portante in legno ed acciaio, materiale che ha permesso l’integrazione con il costruito esistente in quanto a seguito dell’ossidazione iniziale ricorda le tradizionali lastre di ardesia.
Anche dal punto di vista impiantistico l’edificio conferma gli elevanti standard legati al risparmio energetico ed alla sostenibilità, infatti il fabbisogno elettrico legato all’ autoconsumo della casa nelle ore diurne è coperto interamente dall’impianto di pannelli fotovoltaici, da 10 KW di potenza, installati in copertura.
Inoltre l’impianto è stato predisposto per prevedere l’installazione di sistemi di accumulo dell’energia elettrica non utilizzata, batterie, al fine di gestire ed ottimizzare gli autoconsumi. Tutti i corpi illuminanti, interni ed esterni, caratterizzati da un’ottica miniaturizzata e da sorgenti puntiformi a led sono gestiti da un sistema domotico centralizzato per un miglior confort dell’illuminamento e per la gestione dei consumi di ogni singolo ambiente e del giardino.
I pannelli dell’impianto solare termico, installati sempre in copertura, contribuiscono, da soli, alla produzione di più del 50% dell’acqua calda sanitaria necessaria annualmente; nel periodo invernale, in particolare con un soleggiamento favorevole, contribuiscono alla produzione dell’acqua calda necessaria al riscaldamento della casa ottenuto con un impianto radiante a pavimento a bassa temperatura, più efficiente rispetto ai sistemi da alta temperatura, collegato a una pompa di calore. Anche in questo modo il sistema domotico centralizzato riesce, attraverso un controllo puntuale della temperatura, locale per locale, ad ottimizzare orari e temperature di funzionamento in relazione agli effettivi utilizzi.
Per una miglior qualità e salubrità degli spazi è stato previsto un impianto per la ventilazione forzata che evita il ristagno e favorisce il ricambio dell’aria esausta quando l’edificio è temporaneamente non abitato.
Per evitare, in caso di scrosci di particolare intensità, di andare a gravare sul sistema fognario cittadino, nei fondi del fabbricato è stata prevista una vasca di accumulo a rilascio controllato che è stata opportunamente dimensionata per disporre anche di un ulteriore volume sufficiente per l’irrigazione del giardino durante la stagione estiva, controllata attraverso una piccola stazione metereologica in grado di gestire puntualmente i cicli di innaffiatura in funzione delle condizioni climatiche.
Credits
Committente
Privato
Team progettazione
Maurizio Varratta Architetto
con
Arch. Paola Loprevite
Arch. Irene Cuppone
Arch. Luca Massone
Arch. Giorgia Varratta
Foto
© A. Martiradonna (Courtesy Marazzi)
© M. Mariana (Courtesy Thema Srl)
© P. Varratta