“Millennium Bridge” – Nuovo Ponte Pedonale sul Tamigi – Londra
- Cliente
- Bridge House Estates
- Anno
- 1996
- Dove
- Londra - UK
- Incarico
- Concorso Internazionale

Nel 1996 venne indetto un concorso internazionale relativo alla progettazione e realizzazione di un nuovo ponte pedonale di attraversamento del Tamigi denominato appunto “Millennium Bridge”. Il ponte avrebbe dovuto collegare tra loro la zona di Bankside con la City nell’area compresa tra il ponte di Southwark e il ponte Blackfriars. Il Millennium Bridge sarebbe dovuto diventare il primo ponte pedonale ad attraversare il Tamigi da quando, nel 1894, era stato costruito il Tower Bridge Il nuovo ponte sarebbe diventato di proprietà della “Bridge House Estates”, una fondazione incaricata anche della manutenzione, controllata dalla City of London corporation
L’estremità Sud del ponte era stata prevista nelle vicinanze del “Globe Theatre” della Galleria di Bankside e della “Tate Modern” la nuova galleria d’arte moderna . L’estremità nord, viceversa, si sarebbe trovata in prossimità della “City of London School” ed ai piedi della “Cattedrale di St Paul”.
La proposta progettuale prevedeva la realizzazione di un ponte, in carpenteria metallica, ad un’unica campata posto diagonalmente rispetto al letto del fiume, in modo che non andasse ad impedire la vista della cattedrale, e caratterizzato da due piattaforme circolari, “piazze” belvedere, contrapposte poste in asse rispettivamente con la “ Tate Moderm” e con la “cattedrale di St Paul”.
Il ponte, visto il clima di Londra, era stato pensato come una galleria vetrata affusolata caratterizzata da una spina centrale in carpenteria metallica che sorreggeva l’impalcato ed occupato da due percorsi posti all’esterno separati da una serra climatizzata; sulla sommità era previsto un percorso pedonale esterno che poteva essere utilizzato in condizioni metereologiche favorevoli.
Gli appoggi del ponte previste in prossimità delle sponde contrapposte del Tamigi erano caratterizzati da un basamento in calcestruzzo da cui partiva una struttura, sempre in carpenteria, che sorreggeva anche le due piattaforme contrapposte in modo da bilanciare tutta la campata.





Credits
Committente
Bridge House Estates
Team progettazione
Maurizio Varratta Architetto:
Marco Nouvion Designer
Marco Amosso Architetto