Ferrovia Trento-Malè Stazione di Marilleva
- Anno
- 2002
- Cliente
- Vallifer SrL
- Dove
- Marilleva Trento - Italia
- Incarico
- Progetto Preliminare, Definitivo, Esecutivo
Il progetto prevede la realizzazione della nuova stazione ferroviaria di Marilleva, con annessi relativi servizi (biglietterie, servizi igienici per il pubblico), ed un percorso pedonale di collegamento al sovrastante piazzale antistante l’edificio delle funivie.
La conformazione e la posizione della banchina ferroviaria, unitamente all’orografia del terreno ed agli edifici esistenti, sono i vincoli imprescindibili che hanno influenzato l’intervento in questione.
Gli elementi dell’intervento nello specifico si possono elencare come segue:
- realizzazione di una pensilina posta a copertura della banchina,
- realizzazione di due passaggi pedonali coperti perpendicolari alla pensilina di cui al punto che precede (quota + 888.55),
- realizzazione di un ascensore pubblico di collegamento con il piazzale superiore (quota +893.76),
- realizzazione di una passerella di collegamento tra lo sbarco dell’ascensore ed il suddetto piazzale,
- realizzazione di un “box servizi” adibito sia a servizi igienici ad uso pubblico sia a locale “lockers” per la custodia di effetti personali degli utenti della stazione.
La scelta dei materiali è stata dettata dal luogo e dalla necessità di integrarsi in un ambiente ancora molto naturale.
La pensilina posta lungo la banchina (50 m circa) è formata da mensole accoppiate in legno lamellare sorrette da una struttura in acciaio zincato a caldo irrigidita da una orditura secondaria costituita da travetti in legno lamellare, mentre la copertura è realizzata con lastre modulari in “zinco al titanio” posato su fogli di compensato.
Detto modulo viene ripetuto con un passo di 2,90 m per tutto lo sviluppo della banchina.
I due percorsi pedonali, paralleli tra di loro e perpendicolari alla pensilina della banchina, sono formati da travi lamellari accoppiate montate su di una struttura in acciaio zincato.
I percorsi si insinuano tra due edifici esistenti e portano rispettivamente ad un ascensore pubblico e ad una scala i quali collegano la quota del percorso (+888.55) con quella del piazzale superiore antistante le funivie (+893.76).
L’ascensore è di tipo oleodinamico a taglia laterale portata 10-12 persone, conforme alla normativa per l’abbattimento delle barriere architettoniche, alloggiato tra due setti di calcestruzzo con tamponamento in pannelli di legno di larice.
Lo sbarco di detto ascensore, posto a quota del piazzale (+893.76), avviene su di una passerella coperta (caratterizzata dalla stessa struttura del percorso sottostante) di circa 8 m di luce, costituita da una coppia di travi in legno lamellare armate con cavi di acciaio su cui è posato un impalcato pedonale in legno di larice.
Il box servizi, posto tra i due percorsi pedonali, si presenta come una costruzione a pianta rettangolare (di dimensioni pari a 8×6 m circa), caratterizzata da un’altezza netta interna di 2,40 m, interamente realizzata in blocchi di calcestruzzo tipo lecabloc stilati.
Al suo interno si trovano i servizi igienici per uomini, donne e disabili, nonchè armadietti per la custodia di oggetti a servizio degli utenti.
L’accesso alla banchina è limitato ai due percorsi pedonali ed è regolato da tornelli mentre il resto della banchina è protetto da un muretto di altezza pari ad un metro in calcestruzzo a vista trattato con una vernice trasparente su cui è montato un mancorrente in acciaio zincato.
A ridosso del muretto ed ai lati dei percorsi verranno realizzate due aree verdi di diaframma alla ferrovia, piantumate con essenze resistenti alle basse temperature come il pinus montana mugus, l’erica carnea rosa e rose bianche rifiorenti.
La pavimentazione esterna è prevista interamente in cubetti di porfido 60×60 mm ad eccezione dei percorsi pedonali per i quali è previsto l’impiego di lastre di porfido 300×600 mm.
Ai lati della banchina è prevista una barriera antirumore in pannelli modulari in metacrilato montati su di un telaio in legno di larice pretrattato sorretti da una struttura in acciaio zincato.
Credits
Committente
Vallifer SrL
Progettazione Architettonica
Maurizio Varratta Architetto
con
Arch. Monica Carletti
Arch. Irene Cuppone
Arch. Simone Fareri
Designer Marco Nouvion